Sclerosi multipla, dal Sud un farmaco in grado di far regredire la malattia

Un ulteriore passo avanti nella lotta alla Sclerosi Multipla è stato fatto in Sicilia, alla fondazione Giglio di Cefalù. Qui è stato sviluppato un farmaco capace di ritardare il progredire della malattia e quindi della disabilità fisica, dando ai pazienti dei grossi benefici.

Lo studio è stato presentato in forma elettronica (a causa dello stop Coronavirus) sulla prestigiosa rivista Neurology, ed ha illustrato il significativo rallentamento della progressione della disabilità dopo 5 anni di trattamento su quasi 900 pazienti.

Un quarto dei pazienti, entro 10 anni dall'esordio della malattia, smette di avere attacchi e inizia a progredire. E' probabile che adesso anche l'Aifa italiana possa approvarne l'uso tra qualche mese.

Nonostante le difficoltà e le restrizioni di questo periodo, stanno per essere avviati a Cefalù 4 nuovi studi che verifichino l'efficacia di farmaci per le forme avanzate della malattia.