Coronavirus, nasce al Sud la prima mascherina riutilizzabile all'infinito

E' made in Sud la mascherina riutilizzabile all'infinito. Si chiama "Drop" ed è stata ideata a Ragusa in pochissimi giorni, e da fine maggio sarà in commercio.

"Drop" risolve due dei problemi principali dell'emergenza Coronavirus: la reperibilità delle mascherine usa e getta e l'impatto sull'ambiente che queste ultimo avrebbero, soprattutto per un periodo di tempo prolungato.

La mascherina inventata a Ragusa, invece, verrà acquistata un'unica volta, con spesa contenuta, e non dovrà essere smaltita subito dopo l'utilizzo.

Il nome Drop (goccia in inglese) vuole proprio esorcizzare la paura del contagio trasmesso dalle "gocce" di chi è positivo al virus, e anche il design è a forma di goccia. La mascherina è resistente, leggera e versatile, ma soprattutto efficace, come testimoniato dai test scientifici.