Al Sud la prima operazione al mondo con tecnica OrbEye

Periodo d'oro per la Sanità del Sud, che sta collezionando interventi record e altri eventi degni di nota. Vi abbiamo già detto dell'operazione eccellente effettuata su una paziente di 65 anni, ora vi parliamo di un altro tipo di intervento chirurgico, attuato con una tecnica speciale al Sud per la prima volta al mondo.

Come riportato da La Repubblica, infatti, è stato utilizzato per la prima volta "OrbEye", un apparecchio di ultima generazione chiamato a rivoluzionare il mondo del bisturi. Si tratta di un esoscopio 3D ad alta risoluzione a 4K, che punta a sostituire la tecnica di laparoscopia.

Questo metodo permette all'operatore di vedere materializzarsi tra le mani le arterie o parti di intestino o altri organi. E' un qualcosa che va oltre la realtà virtuale.

La notizia sensazionale è che oggi, a Napoli, 4 pazienti sono stati operati all'addome per la prima volta al mondo con questo metodo dal dottor Franco Corcione e dalla sua equipe al Nuovo Policlinico. Tutti i pazienti erano affetti da tumore: pancreas, esofago, tumore retro-peritoneale e sarcoma. Questi casi non sarebbero stati operabili con la chirurgia laparoscopica.

Il chirurgo ha operato aprendo l'addome e con una telecamera attaccata al braccio, con cui ingrandire i distretti anatomici che apparivano su uno schermo a 55 pollici con immagini tridimensionali. A questo punto, grazie a OrbEye, le immagini hanno restituito, tramite luci di vario colore, informazioni sulle zone tumorali e vascolarizzazione degli organi a fine intervento. Con OrbEye l'operazione è diventata un momento fantascientifico, un po' come ritrovarsi in un grande film in 3D e il chirurgo si sente come dentro Superman, con poteri molto molto "speciali".