Ricercatori meridionali scoprono piante che migliorano l'ipertensione

Uno studio condotto dal Laboratorio di Fisiopatologia Vascolare Dell'Irccs Neuromed di Pozzilli e dall'Università Federico II di Napoli, in collaborazione con la facoltà di medicina dell'Università di Salerno e altri due atenei d'Italia, ha stabilito che alcuni estratti naturali potrebbero migliorare l'effetto dei farmaci contro l'ipertensione.

Lo studio, come rivelato dall'agenzia Adnkronos, è stato pubblicato sul "Journal of American Heart Association" ed è il frutto di un test effettuato su pazienti ipertesi sotto terapia standard. Questi, trattati con la miscela di estratti, mostravano un miglioramento in parametri come il consumo di ossigeno, la forza e la resistenza allo sforzo fisico, valori che indicano un migliore funzionamento dell'endotelio.

Gli estratti naturali utilizzati provengono dalla pianta di "Bacopa monnieri" e dalle foglie di "Ginko Bilboa", oltre che dalle foglie di tè verde con l'aggiunta della fosfatidilcolina, un prezioso fosfolipide naturale.

Una scoperta importante e "naturale" per combattere quella che potenzialmente è una patologia comune ma grave.