Bagnoli inizia la bonifica dell'ex Italsider: "Arrivano 318 milioni di euro"

Ottime notizie per la città di Bagnoli: sono stati stanziati 318 milioni di euro per bonificare l'area dell'ex Italsider, l'azienda siderurgica che ha devastato e inquinato il territorio napoletano. L'azienda è stata chiusa da decenni ma la vera e propria opera di bonifica non è mai stata attuata. Ma sembra che ora qualcosa si sia mosso e che la bonifica ci sarà.

Dovrebbe partire la bonifica dell’area Eternit e dei cumuli dell’ex area Morgan. Lo ha deciso la tavola rotonda a cui hanno partecipato il Ministro per il Sud Provenzano, il Commissario Floro Flores, il Vice Presidente della Regione Bonavitacola, i rappresentanti della Municipalità, di Invitalia e gli assessori Piscopo e Del Giudice.

La notizia è stata divulgata dall'Assessorato Urbanistica e Beni comuni del Comune di Napoli su Facebook:

“Nel corso della riunione della Cabina è stato esaminato lo stato di attuazione del PRARU (Piano Risanamento Ambientale e Rigenerazione Urbana) ed è stata anche annunciata la partenza a giorni delle bonifiche dell’area ETERNIT e dei cumuli della ex area Morgan. Inoltre si è stabilita la proroga a gennaio del termine di scadenza del concorso di progettazione in atto sull’intero sito per favorire una ancora più ampia partecipazione.

Gli assessori Del Giudice e Piscopo si dicono soddisfatti da questo risultati: "Siamo soddisfatti della riconferma della dotazione delle risorse economiche per le bonifiche per 318 milioni e della disponibilità del Governo a reperire ulteriori risorse per le aree esterne al Sito di interesse nazionale".

Un'ottima notizia anche per Diego Civitillo, presidente della X Municipalità di Napoli, che chiede di velocizzare la bonifica di Bagnoli:

“Oggi si è riunita la Cabina di Regia di Bagnoli su indicazione del Ministro per il Sud Provenzano. [...] Si dovrà accelerare sulle procedure perché l’enorme mole di lavoro amministrativo si traduca in lavori concreti.
Abbiamo affrontato con il Ministro anche il tema della proposta di istituire un carcere dove oggi sorge l’ex caserma Cesare Battisti. Una scelta in contraddizione con il Praru e con le rivendicazioni dei cittadini.
Il territorio attende ancora l’inizio delle bonifiche in tempi rapidi”.

Per il Ministro Giuseppe Provenzano, la bonifica di Bagnoli è una sfida per tutto il Sud:

“Oggi a Bagnoli ho presieduto la Cabina di regia per la riqualificazione dell’area ex Italsider, che si è riunita per la prima volta dal mio insediamento al Ministero.

Abbiamo fatto il punto sulle attività svolte, quelle in corso, quelle da programmare. Dobbiamo velocizzare e semplificare il più possibile, e anche oggi abbiamo affrontato alcune questioni tecniche per partire immediatamente con le bonifiche. Ringrazio il Commissario, Invitalia, Regione e Comune per il clima di collaborazione istituzionale che si è ricreato, con il quale si possono risolvere alcune criticità ancora aperte e valorizzare le buone pratiche che pure si sono realizzate.

Del futuro di Bagnoli si parla da decenni, ora è tempo di non perdere altro tempo e andare avanti con il percorso per dare ai cittadini di questo luogo, ma in generale al Mezzogiorno e all’Italia, l’idea che Bagnoli si muove e che i lavori di bonifica, di riqualificazione, di rilancio di quest’area possono costituire una di quelle sfide difficili che si realizzano, per riguadagnare credibilità e fiducia nelle politiche per il Sud.

Le risorse ci sono, per le bonifiche e per altre opere di riqualificazione. Altre infrastrutture di collegamento e interventi nelle aree limitrofe esterne potranno trovare nuovi canali di finanziamento. Ma ora dobbiamo concentrarci sull’attuazione. Nei prossimi giorni chiederò agli altri ministeri di istituire un “Team Bagnoli”, formato da referenti di tutte le amministrazioni e gli enti da coinvolgere per velocizzare il lavoro in atto.

I cittadini devono vedere le ruspe. Le ruspe e le idee. Per questo abbiamo prorogato al 7 gennaio 2020 la scadenza del concorso internazionale di idee per disegnare il nuovo paesaggio di Bagnoli, per consentire la presentazione del maggior numero di progetti e favorire il confronto, anche con la cittadinanza, di Napoli e dell’Italia tutta. È una straordinaria opportunità.

Essere a Bagnoli nei giorni della difficile vicenda dell’ex Ilva di Taranto è anche un monito, per uno sviluppo del Sud capace di coniugare industria e ambiente, lavoro e salute”.

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