Il miglior panettone del mondo è prodotto nel Sud Italia

Il Sud Italia è ricco di specialità culinarie di ogni tipo: primi piatti, secondi, contorni, dolci, prodotti da forno dolce e salato... Insomma scegliere cosa mangiare è davvero difficile a causa dell'imbarazzo della scelta presente sulle tavole del Mezzogiorno.

Come se non bastassero però le specialità locali, i pasticcieri del Sud si sono lanciati anche nella produzione di dolci tipici del Nord Italia come il panettone, originario di Milano.

La grande dedizione al lavoro dei pasticcieri del Sud è riuscita a far ottenere risultati incredibili anche nella produzione di panettoni, tant'è che un pasticciere meridionale ha vinto il premio per il Miglior Panettone del mondo.

Mescolando la tradizione del panettone milanese con dei trucchetti e con degli ingredienti provenienti dalle terre del Sud, il mastro pasticciere Luigi Conte ha conquistato la medaglia d’oro al concorso “Miglior Panettone", organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria, che si è concluso domenica 17 novembre, a Roma.

La pasticceria “Conte” si trova a Gricignano di Aversa. Luigi Conte ha studiato tanto per raggiungere questo risultato ottenendo il risultato ottimale grazie ad un lievito madre eccellente. Al termine del concorso, ha ottenuto il “riconoscimento unico all’innovazione” per la specialità Panbuscio (richiamante il Kakkabush, dolce emblema del laboratorio gricignanese) e la medaglia d’oro per il panettone tradizionale.

Il mastro pasticciere si è lanciato in questa sfida così difficile perchè voleva puntare alla pasticceria del futuro: "Cercavo, anni fa, delle risposte a nuove domande riguardanti come sarebbe stata la pasticceria del futuro. Scelsi, così, di mettermi in gioco, di approfondire ogni aspetto del lievito madre, a cui ho dedicato anche un panettone intitolato mamma".

C'è grande entusiasmo per questa vittoria, infatti Conte ha commentato: “La caratteristica determinante del mio panettone è l’inserimento di un corpo già cotto all’interno di un altro corpo ancora in fase di lievitazione. Un processo non semplice in quanto a fare la differenza sono le modalità di impasto e gli ingredienti utilizzati. Eventuali errori possono causare lo stagnamento di acqua all’interno del prodotto, comportandone la putrefazione.

Bisogna stare attenti ad ogni passaggio e metterci tanto amore. È un modus operandi derivante dal costante confronto con il Maestro Rolando Morandin, un vero professionista che mi ha trasmesso la sua grande passione per il lievito madre, con gli altri componenti dell’affiatato gruppo di Casa Casolaro e la signora Maria Vittoria Casolaro. Li ringrazio per quanto trasferiscono a noi pasticcieri”.

Il successo di Conte è da condividere con tutta la famiglia che lo supporta in ogni momento: “Mia moglie, mio figlio, i miei nipoti e mio cognato Luigi erano lì, in prima linea. È stato stupendo vedere la felicità nei loro occhi; mi sono stati sempre vicini e di questo sono a loro grato. Ammetto che mi ha commosso vedere mio padre entusiasta per il risultato ottenuto: prima lui e poi io, abbiamo affrontato tante difficoltà avviando l’azienda. È, in un certo senso, un premio a questo sacrificio. Quando sono stato chiamato, mi tremavano le gambe”.

Quale altro primato dobbiamo aspettarci ora dai pasticcieri del Sud?