Tutti i soldi del libro di Nadia Toffa andranno ai bambini della Terra dei Fuochi e di Taranto

Nadia Toffa continua a fare del bene anche quando non è più tra noi. Infatti durante la sua carriera a Le Iene ha realizzato numerosi servizi, portando alla luce i problemi di inquinamento di alcune zone del territorio italiano, ponendo l'attenzione sulle ripercussioni sulla salute delle popolazioni che vivevano in quelle terre, soprattutto i bambini.

Ricordiamo il suo impegno accanto ai bambini vittime della Terra dei Fuochi in Campania o di quelli di Taranto. Giovani vittime inconsapevoli delle azioni criminali degli adulti. Ma se i suoi servizi sono riusciti a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dei danni alla salute che stavano provocando i roghi tossici di spazzatura nella Terra dei Fuochi, ora che non c'è più, la Toffa riesce ancora a dare un contributo importante per la lotta alla vita dei bambini di queste terre.

Nadia Toffa è morta il 13 agosto a causa di un tumore al cervello. La sua lotta contro il cancro ha commosso tutti. Ma il suo impegno sociale non si sono fermati con la sua morte, infatti la madre Margherita Rebuffoni, ospite di Domenica Live, ha voluto ricordare l'impegno della iena per il bambini malati della Terra dei Fuochi, visto che è stata la prima ad occuparsi del fenomeno dello sversamento dei rifiuti tossici nella Terra dei Fuochi ma anche delle madri di Taranto che morivano a causa dell'inquinamento dell'acciaieria.

La sua attenzione maggiore era rivolta alla salute dei bambini che era costantemente minacciata dall'inquinamento di questa zona. Si era battuta per i diritti dei bimbi malati e per capire chi fossero i veri colpevoli di questi crimini. Ma soprattutto voleva che ci fossero strutture in grado di curare i bambini vittime della Terra dei Fuochi.

I ricavati di "Non fate i bravi" per la Terra dei Fuochi

Questa sua volontà continuerà grazie alla decisione della madre di Nadia Toffa che ha deciso di devolvere interamente i ricavati del libro della iena, dal titolo "Non fate i bravi”, alla ricerca oncologica per aiutare le persone malate della Terra dei Fuochi e di Taranto, così da portare avanti la battaglia della figlia.

“Non fate i bravi” è un libro che è stato pubblicato dopo la morte di Nadia e che raccoglie una serie di scritti che la donna ha trovato nel computer della figlia e che meritano di essere letti.

La mamma di Nadia Toffa ricorda con orgoglio le battaglie della figlia: "Attraverso la malattia aveva capito che bisognava accettare comunque il proprio destino, continuare a vivere, combattere, affidarsi. Il dono era che era cambiata dentro, aveva capito quanto è importante vivere e voler bene".

Margherita ha raccontato a Barbara D'Urso gli ultimi giorni con Nadia: "Sono stata sempre con lei, notte e giorno, non l’ho mai lasciata. Avevo paura a lasciarla, lei voleva solo me. Aveva una forza inimmaginabile, era lei che sosteneva me, non il contrario. Sapeva quello che aveva ma ha sorriso fino all’ultimo giorno".

Un esempio di grande solidarietà e di amore nei confronti del prossimo che fa onore, ancora una volta, a tutta la famiglia Toffa.

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