A dieci anni dal primo arrivo di Vasco Rossi a Castellaneta, il Comune ha conferito al celebre cantante la cittadinanza onoraria. "Il mio rapporto con questa regione è straordinario - spiega Vasco - La Puglia è una terra incredibile che mi ha espresso valori e sensazioni molto forti, musicali e non solo". "Ci sono mille possibilità qui", conclude. E dopo la consegna della pergamena di cittadino onorario, l'artista e il sindaco scherzano: "Dopo essere stati definiti città del mito, per Rodolfo Valentino, ora siamo la città dei miti".
È questa la realizzazione di un sogno che l'amministrazione, guidata dal sindaco Gugliotti coltivava da tempo, realizzato dopo i duri mesi di pandemia che avevano bloccato questo difficile progetto.
Oltre all'indiscutibile valore culturale della sua produzione artistica, alla colonna sonora di intere generazioni di appassionati rocker (e non solo) la scelta di dare a Vasco Rossi la cittadinanza onoraria del Comune di Castellaneta è giustificata così:
"Dal ruolo svolto dal noto cantante come testimonial spontaneo del territorio e delle sue peculiari bellezze turistiche e naturalistiche, intravedendo nella costa, nelle pinete, nello stesso stile di vita locale un plusvalore che ha attirato interessi diffusi", si legge nella nota dell'amministrazione comunale di Castellaneta.
"Grazie, sono onorato, lusingato e fiero di essere castellanetano". Lo ha scritto sul suo profilo Facebook Vasco Rossi, che l'8 settembre ha ricevuto dalle mani del sindaco la pergamena della cittadinanza onoraria di Castellaneta approvata dal Consiglio Comunale. La scelta della massima assise cittadina intende sancire "il legame tra uno degli artisti più rappresentativi del panorama musicale italiano e il territorio castellanetano, eletto a buen retiro dal cantante in questi anni di ininterrotta frequentazione, soprattutto sulle spiagge della marina". Ora, ha detto il sindaco: "Castellaneta ha due miti: Rodolfo Valentino e Vasco Rossi". Il rocker ha aggiunto: "Valentino era più bello, io forse più simpatico".