Raffaella Carrà, il murale dello street artist palermitano ridotto così: "No Gay"

Raffaella Carrà è considerata la regina della tv non solo in Italia, ma anche nella penisola iberica. Proprio in Spagna di recente è apparso un bellissimo murale a lei dedicato realizzato da Salvatore Benintende, street artist di origini palermitane noto ai più come TvBoy, vergognosamente vandalizzato.

Il murale firmato dall'artista siciliano a Barcellona è stato imbrattato con queste scritte omofobe: "No gay, HIV", si legge sul volto che raffigura la Carrà, da sempre madrina LGBT+ globale. "Una vita è una vita quando hai la libertà, tutto il resto è solo rumore", aveva scritto TvBoy all'interno del murale, rovinato dai teppisti.

Madrid, intanto, ha già dedicato una piazza alla regina della tv, tra i numeri 43 e 45 della capitale, sulla via del quartiere LGBT Chueca, all'incrocio tra le vie Fuencarral e Augusto Figueroa. La stessa Madrid che nel 2017 ha voluto ufficialmente celebrarla durante il World Pride, incoronandola madrina dell'evento. "Morirò senza saperlo. Sulla mia tomba lascerò scritto: 'Perché piacevo così tanto ai gay?'", disse scherzando una volta Raffaella, da sempre icona assoluta di libertà anche all'estero.

A due mesi dalla sua morte, avvenuta il 5 luglio, Rai1 festeggerà la Carrà con la prima tv "Ballo, Ballo", musical spagnolo di Nacho Alvarez interamente realizzato con i brani originali della showgirl. L' appuntamento è per sabato 4 settembre, ore 21:25. "Ballo Ballo" è una commedia musicale ambientata negli anni '70 in Spagna, periodo segnato anche da una rigida censura dei costumi. Maria è una ragazza piena di vita e voglia di libertà, con una grande passione per il ballo. Dopo aver abbandonato il suo fidanzato davanti all'altare di una chiesa di Roma, torna a Madrid per scoprire cosa vuole veramente dalla sua vita.

Va a vivere con l'amico Amparo e con un colpo di fortuna riesce ad entrare nel corpo di ballo del programma di maggior successo del momento, "Las noches de Rosa". Lì si innamora di Pablo, figlio del censore televisivo Celedonio, che sta seguendo le orme del padre sull'emittente televisiva.

 

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