Addio Valentino Rossi, i fan sono disperati: "È tutto finito"

Valentino Rossi annuncia il suo ritiro: è stato un grande viaggio. Dopo 26 stagioni in MotoGP, volge al termine la lunga e fantastica carriera di Valentino Rossi, uno dei simboli dello sport italiano. Rossi ha ufficializzato il suo ritiro in una conferenza stampa in Austria, dove la MotoGP torna nel weekend.

Rossi ha 42 anni e ha vinto 9 titoli mondiali, il primo nel 1997. Il 'Dottore' è uno dei simboli dello sport italiano e il suo annuncio crea ovviamente grande dispiacere, così è quando ogni grande campione di questo sport decide lasciare l'attività.

Queste le parole con cui Rossi si è salutato a fine stagione: “Come ho detto a stagione, prendo la mia decisione dopo la pausa estiva, e la prendo ora. Ho deciso di smettere, questa è la mia la scorsa stagione

Questo è un momento difficile, un momento triste, difficile pensare che non correrò in campionato, lo faccio da quasi trent'anni e l'anno prossimo la mia vita cambierà da un certo punto di vista. Il mio è stato un viaggio lungo, grandioso, molto divertente.”

Avrei potuto correre con mio fratello nel 2022 in MotoGP

L'annuncio di Valentino Rossi era atteso, non passa inosservato, perché si sta chiudendo un'era straordinaria, irripetibile. Non vale solo per i suoi numerosissimi tifosi, ma anche per lo stesso Rossi che, dopo aver visto uno splendido video a lui dedicato visibilmente emozionato dalla MotoGP, ha dichiarato:

Ci sono momenti indimenticabili, alcuni belli, altri molto tristi. in particolare nel mio cuore, pura gioia per me, qualcosa che mi ha fatto ridere un we ecc. Questa è stata una decisione difficile da prendere, questa è la strada giusta per me.

Avrei l'opportunità di gareggiare in MotoGP con mio fratello, ma va bene così, credo. Ora c'è un'altra parte della stagione. Sarà dura l'ultima gara, ora lo sto solo comunicando.

Il futuro di Valentino e i momenti migliori della sua carriera

La stagione 2021 ha fatto capire a Rossi che era ora di fermarsi e ha dichiarato che nel suo futuro potrebbero esserci le quattro ruote: “I risultati sono stati al di sotto delle aspettative e gara dopo gara ho capito che la decisione giusta.

Cosa farò l'anno prossimo? Penso che guiderò le macchine. Sono un pilota e lo sarò per tutta la vita. Adesso sono in pace con me stesso, non contento, avrei voluto gareggiare per altri vent'anni”.

Rossi ha ricordato i momenti più belli della sua carriera: “Il campionato del 2001 che fu l'ultimo in assoluto della 500. Poi il 2004 il primo campionato con la Yamaha e quello del 2008, quando già mi consideravano vecchio e finito, ma cambiando le gomme sono riuscito ad adattarmi e sono tornato a vincere dopo due anni.

Quelli sono i momenti più importanti della mia vita”. Alla conferenza c'è stato anche il tempo dei rimpianti, e Valentino ne ha uno: “Mi è dispiaciuto non vincere il decimo scudetto, perché pensavo di meritarmelo, ho perso due volte in l'ultima gara, ma non voglio lamentarmi dei risultati ottenuti nella mia carriera”.