I Bronzi di Riace erano cinque ed erano biondi: l'ultima eccezionale scoperta

I Bronzi di Riace, in origine, erano cinque e non due, ed erano statue bionde, dorate. I due capolavori scultorei, tra i più importanti dell'arte greca, sono simbolo di Reggio Calabria, dove sono conservati al Museo Archeologico Nazionale. Essi rappresentano anche l'Italia nel mondo, visto che ad ammirarli arrivano turisti di ogni nazionalità. Su di essi però, aleggiano ancora molte tesi, che contribuiscono a creare un certo alone di mistero.

E' di queste ore l'ultima ipotesi: l'ha spiegata Daniele Castrizio, docente di Numismatica greca e romana all'Università di Messina, che dopo aver esaminato l'argilla utilizzata per i modelli ha svelato dettagli e colori dei due Bronzi. Questi ultimi, infatti, secondo Castrizio, erano un tempo rivestiti da un colore dorato ed erano più di due, con ogni probabilità erano in cinque esemplari. Essi facevano parte di un gruppo statuario che rappresentava il momento precedente al duello fratricida fra Eteocle e Polinice, fratelli di Antigone, del mito dei Sette a Tebe.

All'ipotesi del colore dorato si è arrivati grazie ad una serie di prove realizzate dagli studiosi, che hanno commissionato a una fonderia la ricostruzione del bronzo dei guerrieri con le percentuali della lega. Lo ha affermato proprio il docente messinese: "I Bronzi di Riace erano biondi e dorati e furono realizzati ad Argos, nel Peloponneso greco, entrambi nella metà del V secolo, a poca distanza temporale l'uno dall'altro, nella stessa bottega ma da maestranze diverse. Si è capito che B corregge gli errori di A, che rimane comunque la statua perfetta nella tecnica di fusione del bronzo tra quelle arrivate sino a noi dall'antichità".

Ma se i Bronzi erano cinque, che fine hanno fatto le altre tre statue? E' questo uno dei misteri che non è mai stato chiarito in cinquant'anni, ma di recente sono state autorizzate le indagini nel punto del ritrovamento, ed è emerso che al largo della costa di Riace ci sarebbero 16 echi sonar indicanti masse di metallo, forse la nave che portava un carico di statue da Roma e che sarebbe affondata in seguito a una tempesta, costringendo l'equipaggio a disfarsi delle pesanti statue. Questo lascia ancora sperare che si possano trovare delle statue gemelle ai famosi Bronzi.