Molti amano concedersi il pollo fritto di KFC, Kentucky Fried Chicken. Tuttavia la nota catena di fast food, nelle ultime ore, è finita nella bufera perché in alcuni suoi punti vendita non accetta più contanti ma solo carte di credito.
Il pollo fritto è uno dei cibi più apprezzati dagli statunintensi. Non a caso, qui esiste più di una catena specializzata in questa pietanza. L'unica di queste che, per ora, è arrivata in Italia è KFC, acronimo di Kentucky Fried Chicken. Ufficialmente, la catena si è stabilita in Italia nel 2014, ma ci sono alcune precisazioni da fare. Curiosamente, negli anni '70 un punto vendita aprì a Napoli, ma chiuse nel giro di qualche mese. Prima del 2014, esistevano due KFC in Italia, che tuttavia erano accessibili solo ai militari e agli addetti ai lavori della Naval Air Station di Sigonella (Sicilia) e l'US Navy Support Site di Gricignano (Campania).
Proprio nel 2014, KFC annunciò il ritorno in Italia con due nuovi punti vendita: centro commerciale Roma Est e 8 Gallery a Torino. Nello stesso anno chiuse i battenti il ristorante di Sigonella. Attualmente i punti vendita sono 67, distribuiti in 15 regioni italiane. L'azienda ha annunciato di voler arrivare a 200 ristoranti, un obiettivo sicuramente ambizioso. Ad ogni modo, nelle ultime ore la catena è finita sotto attacco sui social per un motivo molto specifico: in alcuni punti vendita non sta più accettando contanti ma solo pagamenti digitali (carte di credito o smartphone).
KFC nella bufera: "Non accettiamo più i contanti"
La polemica è partita dall'Australia. Un uomo di nome Evan Burrell ha pubblicato la foto di un ristorante KFC nella città di Morrisett. Qui, all'esterno, c'è un cartello chiarissimo: "Non accettiamo più contanti, solo carte di credito. Grazie". Il post ha raggiunto oltre 1000 commenti e migliaia di reazioni, prima che l'amministratore bloccasse la possibilità di commentare.

Come prevedibile, i commenti non sono affatti entusiasti e c'è chi promette di boicottare la catena. Altri fanno leva sull'immagine dei bambini che vogliono il pollo fritto e hanno con sé solo i soldi della paghetta:

Se qualcuno volesse boicottare KFC o premiarlo per questa scelta, è libero di farlo. Una cosa, però, va detta: in Australia, questa scelta non è illegale. Come ha spiegato l'Australian Consumer and Competition Commission (ACCC), nel paese è legale non accettare contanti. L'unica richiesta è quella di indicare "chiaramente" all'esterno del locale le forme di pagamento disponibili. KFC, in un brevissimo comunicato, ha spiegato che "un piccolo numero di locali nel mondo" ha scelto di accettare solo pagamenti digitali e lo ha fatto nel rispetto degli accordi legali stipulati con la società. Qualcuno teme che sia solo l'inizio di un cambiamento verso una società dove il contante sparirà.
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