A molti di noi è capitato di soggiornare in alberghi o strutture ricettive e di trovare saponette in bagno. Soprattutto quando si tratta di soggiorni di due o tre giorni, è pressoché impossibile che la saponetta 'finisca'. Cosa succede a quelle usate a metà?
Quando siamo in vacanza, quasi sempre la struttura ricettiva che ci ospita ci fornisce gli oggetti da bagno essenziali. Asciugamani, dentrifricio, bagnoschiuma e saponette per lavare le mani sono quasi sempre a disposizione dell'ospite. Si tratta di una cortesia molto apprezzata, perché fanno risparmiare peso e volume in valigia. Le saponette per le mani si trovano in un involucro di carta o di plastica e, pertanto, quando non vengono aperte, rimangono per l'ospite successivo.
Molti di noi, però, anche per sentire l'odore del sapone, le aprono per lavarsi le mani un paio di volte al giorno. Se il soggiorno dura uno, due o tre notti, è pressoché certo che le saponette in questione rimarranno pressoché intatte. Chiaramente lasciarle per l'ospite successivo non è contemplabile per la struttura ricettiva. Cosa succede, dunque? Se si tratta di alberghi, b&b e case vacanza gestite da persone che non hanno a cuore le questioni ambientali, probabilmente le saponette finiscono nell'immondizia. Per fortuna, però, esistono anche modi per dare loro una seconda vita ed evitare enormi sprechi.
La seconda vita delle saponette
I più ecologisti esulteranno nel guardare il video. Già, perché solo negli Stati Uniti, ogni settimana gli alberghi si disfano di "milioni" di saponette, come spiega un servizio di Insider Science. Esiste qualcuno che ha intuito che sarebbe uno spreco davvero enorme ed ha trovato una soluzione per dare una seconda vita alle saponette in questione. Un'azienda americana, infatti, ne raccoglie ogni settimana a tonnellate (da tutto il mondo) e le porta nella propria fabbrica per un 'trattamento' di seconda vita. Qui, come prima cosa, le saponette vengono 'pulite' (sembra un ossimoro) da capelli, peli e sporco, per poi essere triturate. Dopo questo passaggio, le ex saponette diventano poltiglia della forma simile ad alcuni tipi di pasta fatta a mano.
@scienceinsider What happens to the used soap you leave behind after your hotel stay? #Hotels #Recycling #Sustainability
Una volta fuori, vengono passate in una soluzione di acqua calda e candeggina per sanificarle ulteriormente. L'ultimo macchinario in funzione compatta tutto e dà vita a nuove saponette. Una soluzione amica dell'ambiente, che riduce di moltissimo i rifiuti in discarica (trattandosi di indifferenziato) e dà nuova vita a saponette che, quasi sempre, sono intatte al 70/80%. Qualcuno si dice comunque preoccupato dal fatto che si tratti di oggetti usati ma - di nuovo - nella fabbrica vengono prima rimossi igienicamente peli e sporcizia e perfino fatto un secondo passaggio nella candeggina. Non c'è, dunque, nulla da preoccuparsi per quanto concerne l'igiene di queste saponette 'di seconda mano' (è proprio il caso di dirlo). In un mondo sempre più inquinato, pratiche simili andrebbero incentivate e non criticate.
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