Spare, il principe Harry confessa: "Ho messo a rischio il Giubileo d'oro di nonna", tutta colpa della droga

Il racconto inedito del Giubileo d'oro della Regina Elisabetta raccontato in Spare-il minore, il libro del principe Harry: il dettaglio che non ti aspetti

Mentre si continua parlare dell’imminente incoronazione di re Carlo, nelle pagine del libro tanto chiacchierato del secondo genito, il principe Harry, sono presenti dei dettagli inediti che riguardano un altro evento storico: il Giubileo d’oro della nonna, la Regina Elisabetta. Lo scorso anno a giugno abbiamo assistito ai festeggiamenti del Giubileo di platino, in cui la Regina partecipato con tanta difficoltà. Ovviamente è stata chiacchieratissima la presenza di erri e Meghan Markle che hanno deciso di partire per la California prima ancora della fine dei festeggiamenti, una decisione che molti esperti della monarchia hanno ritenuto un vero e proprio oltraggio per la nonna 96enne.

Se questo comportamento per alcuni fan della famiglia Windsor, è parso come un ennesimo affronto all’istituzione, nelle pagine del suo libro, del principe racconta dei dettagli sul Giubileo festeggiato nell’ormai lontano 2002 che vi lascerà decisamente di stucco. In quel periodo il secondo figlio di Diana aveva appena 17 anni e doveva far fronte ai primi scandali che iniziavano a diffondersi a macchia d’olio sui diversi tabloid.

Il principe Harry non si nasconde e confessa di aver messo a rischio il Giubileo della Regina Elisabetta

Il principe Harry ricorda che, pochi giorni dopo il lutto della zia Margot, la sorella di Elisabetta, sono iniziati i preparativi per il giubileo di quest’ultima. Ricorda quel periodo come un continuo spostarsi con abiti eleganti su macchine nere:” verso un altro parti, una parata, un ricevimento o un gala”.  Secondo il marito dell’attrice americana, la nonna riusciva a controllare meglio di chiunque altro le sue emozioni riuscendo a gestire con grandissimo garbo ogni situazione.

Ricorda che poco prima dei festeggiamenti fu chiamato da un funzionario di palazzo che gli comunico che, stando a quanto dichiarava un giornalista, era in possesso di alcune foto che lo ritraevano mentre assumeva cocaina. La contrattazione era che se avessi accettato un invito con quest’ultimo avrebbe consegnato le foto alla sua famiglia non rendendo le pubbliche. “Ah, viscido e infido, o meglio diabolico, perché se accetto di incontrarlo ammetto di essere colpevole”

Questa è stata la risposta che diede al funzionario rifiutando categoricamente qualsiasi incontro. Era sicuro che nessuno potesse essere in possesso di tali foto, ma non nasconde di aver fatto uso di cocaina ai tempi.non lo trovava molto divertente, e non lo rendeva nemmeno allegro: accettava di farlo solamente per non sentirsi diverso dagli altri. “Ero un ragazzo di 17 anni profondamente infelice disposto a provare qualsiasi cosa potesse cambiare la situazione, ma mi resi conto che la cocaina non valeva il prezzo da pagare.i rischi superavano di gran lunga i benefici.la minaccia di essere smascherato, la prospettiva di rovinare il Giubileo d’oro della nonna, l’essere costretto a camminare sul filo del rasoio con la stampa, nulla valeva tutto questo.c’era di buono che avevo giocato bene le mie carte”.

Ad oggi però il principe non vuole più avere segreti e decide di scrivere nero su bianco di aver fatto uso di droga in passato.

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