Spiaggia Libera: tutti i diritti dei bagnanti anche negli stabilimenti balneari

In molti si chiedono, soprattutto in questo periodo, quali siano i diritti dei consumatori inerenti l’accesso alle spiagge. Facciamo chiarezza

La legge che riguarda l’accesso dei cittadini al mare è molto chiara anche se, troppo spesso, in pochi la conoscono. A ciò si aggiunga, oltretutto, che frequentemente i gestori di molti lidi non abbiano alcuna intenzione di rispettarla. È diffusa l’opinione per cui si debba pagare un importo per accedere ai lidi in quanto gestiti da enti privati. In realtà però, come spesso accade, le cose sono più complesse di così. L’articolo 11 della 217 del 2011 chiarisce che l’accesso di fruizione della battigia è sempre libero e gratuito. Ciò significa, in sostanza, che chiunque voglia accedere alla spiaggia ha il diritto di passare per qualsiasi lido senza incorrere in nessun pagamento.

Le spiagge infatti sono demanio pubblico e chiunque ha il diritto di poter passare da un qualsiasi lido per poter semplicemente passeggiare sul bagnasciuga o, più semplicemente, fare un bel bagno rinfrescante. Perché, allora, moltissimi lidi non concedono di poter accedere a questi diritti se non dopo aver sborsato una certa somma? La risposta, purtroppo, è molto semplice. Quei gestori, infatti, commettono un reato.

Ecco per quali motivi è necessario versare un importo per poter accedere ai lidi

È naturale che per poter accedere ai servizi che i lidi mettono a disposizione dei propri clienti sia necessario pagare un determinato importo in denaro. Questo significa che, laddove si voglia usufruire di ombrelloni, lettini o cabine, è necessario che i clienti paghino l’utilizzo di quei beni. Questo, però, vale soltanto per i clienti. Il mare, ovviamente, non appartiene a nessun privato e quindi non esiste una figura che ne possa impedire l’accesso. Se, quindi, qualcuno abbia intenzione di fare un bagno in un qualsiasi lido, per quanto prestigioso ed esclusivo sia, non è obbligato a sborsare alcunché.

Vi invitiamo, quindi, a dare un’ occhiata all’articolo 11 della legge n. 217 del 2011 che, fortunatamente, è ancora in vigore. La prossima volta, allora, che qualche gestore furbetto abbia intenzione di farvi pagare una qualsiasi cifra per un semplice bagno o, in alternativa, una passeggiata sulla battigia, potrete chiamare le forze dell’ordine per far sì che questa legge venga rispettata. Ci auguriamo, allora, che molti dei gestori che spesso richiedono un pagamento ingiustificato possano rivedere la loro condotta irresponsabile. Noi, come sempre, continueremo a tenervi costantemente aggiornati sui vostri diritti e su tutte le novità di questa caldissima estate.

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