Liliana De Curtis morta a 89 anni, la malattia che le è stata fatale e il messaggio straziante della figlia Elena

Addio alla figlia di Totò, Liliana De Curtis si è spenta all'età di 89 anni mentre era nella sua abitazione a Roma.

Liliana De Curtis è stata una scrittrice e attrice, nonché la figlia del grandissimo Antonio De Curtis, in arte Totò e sua moglie Diana Rogliani. Il nome della Donna gli è stato affidato dal padre per omaggiare Liliana Castagnola, alla quale Totò era legato profondamente, e sentimentalmente, prima di conoscere la sua attuale moglie, e che si era tolta la vita per lui. Quell'episodio sconvolse così tanto la vita dell'attore, che decise di rendergli omaggio quando venne al mondo la sua bambina. Nel 1940 recitò nel film "San Giovanni Decollato" e "orient Express". In qualità di scrittrice, Liliana De Curtis scrisse diversi testi biografici dedicati al padre come "Malafemmena" che venne pubblicato nel 2009 dalla Mondadori. Nel 2013 le fu consegnato un premio alla carriera in occasione della festa di San Gennaro: "Oggi mi fai piangere, ma fino a ieri mi hai fatto sorridere. La vita é fatta di opposti: gioia e dolore, vita e morte, sonoro e muto, giorno e notte. Sono due assi che si incrociano e in quel punto centrale é racchiusa l'essenza della vita:l'amore. Senza amore la vita perde il suo significato.Mentre scrivo sento il tuo respiro flebile e stanco, a breve questo respiro non lo udiró piú, ma mi pervaderá il sollievo, sollievo perché la tua sofferenza é terminata, apparterrai alla morte, sei diventa seria hai abbandonato le pagliacciate dei vivi" - furono le parole che la figlia Elena Anticoli De Curtis scrisse alla mamma e affidato nelle mani dell'ANSA.

Liliana De Curtis e il rapporto con suo padre

Come annunciato precedentemente, Liliana deve il suo nome a suo padre Antonio, che ha voluto omaggiare la donna che per lui si tolse la vita. Fin da quando era una bambina, Liliana ha dato del filo da torcere alla sua famiglia con il suo carattere piuttosto ribelle. Il padre, Antonio De Curtis era una figura imponente e autoritaria, che ha voluto per sua figlia un'educazione molto severa, anche se non riuscì mai a dissuaderla da quello che fu il gesto ribelle della figlia: ovvero quello di sposarsi quando era ancora molto giovane. In una vecchia intervista, infatti, Liliana racconta di quel momento: “Adoravo papà, ma tra le pareti domestiche era un uomo difficile”. Sono convinta che il mio matrimonio a soli 18 anni sia stato proprio un modo per sfuggire al suo affetto fin troppo possessivo”.

Convolò a nozze con Gianni Buffardi, un produttore cinematografico, con cui diede alla luce due figli: Antonio Salvatore, (che tutti chiamavano Antonello), e Diana. Ecco quanto dichiarato: “Mio marito era un uomo attraente, ma certamente negato per la vita famigliare” - ammise dopo aver raccontato della separazione a pochi anni dopo il loro matrimonio. Dunque, dopo che Liliana rimase sola con i suoi due figli, incontrò successivamente l'uomo che le fece ritrovare il sorriso, e stiamo parlando di Sergio Anticoli, di cui se ne innamorò perdutamente. Lasciò Roma e tutti i suoi affetti per cercare la sua felicità. Infatti a quei tempi entrambi erano ancora sposati in attesa del divorzio. Presero un volo per il Sudafrica dove coronarono il loro sogno d'amore, anche se questo le portò una grandissima rinuncia. Dovette, appunto, rinunciare ai suoi due figli, Antonello e Diana che scelsero di restare in Italia per vivere con il padre. A Johannesburg, insieme all'amore della sua vita, Liliana aprì due ristoranti, che ebbero un rinomato successo e permise alla coppia di farsi una nuova vita, piena di amore, e anche qualche rinuncia.

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