Leopoldo Mastelloni: "Quella bestemmia mi ha rovinato la vita"

Oltre a "I Cugini di Campagna", Serena Bortone ha ospitato anche Leopoldo Mastelloni nella puntata odierna di "Oggi è un altro giorno". L'attore e regista napoletano ha compiuto 76 anni lo scorso luglio.

Con lui, la Bortone ha parlato della sua carriera professionale, non potendo prescindere dal famoso episodio della bestemmia, che gli è costato caro in tutti i sensi.

Mastelloni, infatti, passerà alla storia a modo suo: è la prima persona ad aver bestemmiato in diretta tv, più precisamente durante "Blitz" condotto da Gianni Minà, nel gennaio del 1984. Dopo una serie di domande sulla sua vita privata, l'attore perse la pazienza e pronunziò una bestemmia.

Un avvocato di Viareggio lo denunciò il giorno seguente ma alla fine del processo, nell'estate del 1985, Mastelloni fu assolto perché il fatto non costuitva reato e “le parole usate avevano il sapore rafforzativo, senza alcuna offesa alla divinità” secondo il giudice. Ma la macchia, come si suol dire, è rimasta.

Proprio la bestemmia, quasi 40 anni dopo, è uno dei rimpianti più grandi per il 76enne. O quantomeno, quell'errore gli è costato caro. "Ho avuto porte chiuse dappertutto, anche a teatro". Eppure c'è stata un'eccezione: Raffaella Carrà. "Lei mi chiamò per partecipare a uno dei suoi spettacoli, altri non volevano e lei si assunse la responsabilià. Io cantai dal vivo quella volta. Poi il nulla".

"Dopo 50 anni di lavoro e di contributi, prendo 625 euro di pensione. Alla fine ho fatto richiesta anche per il Reddito di Cittadinanza, ora sono salito un po' e prendo circa 1000 euro al mese", dichiarò qualche tempo fa a La7.

Sempre in passato, confidò che un amico lo aiutava a pagare l'affitto e che lavorare, con l'età avanzata, risultava sempre più difficile. "Per fortuna ho chi mi aiuta, altrimenti prenderei 40 pillole di sonniferi e me ne andrei via. Ci ho pensato spesso", dichiarò in un'intervista al Corriere della Sera alcuni anni fa.