Panettone World Cup, trionfa un pasticciere napoletano: chi è Salvatore Tortora

Il Panettone tradizionale più buono al mondo si fa a Milano? No, a Napoli. A decretarlo è il "Panettone World Cup" prestigiosa competizione internazionale che ha visto trionfare Salvatore Tortora, maestro pasticciere di San Paolo Bel Sito, in provincia di Napoli. Pastry chef di "Espresso Napoletano", Tortora con il suo panettone tradizionale ha portato l'Italia in cima al mondo, vincendo la Coppa del Mondo di Panettone, in occasione delle finali che si sono svolte a Lugano (Svizzera), dal 5 al 7 novembre, superando la concorrenza di colleghi provenienti da Italia, Svizzera, Spagna, Stati Uniti e Francia.

Si è svolta al Palazzo dei Congressi di Lugano la finale della Coppa del Mondo di Panettone, che ha visto la partecipazione di 24 finalisti, giudicati da una giuria di esperti; dopo un lavoro durato tre giorni, la giuria ha emesso il suo verdetto, decretando un podio tutto tricolore. Dietro al neo campione del mondo di panettone ci sono, nell'ordine, Fiorenzo Ascolese di Salerno e Massimiliano Lunardi di Pistoia.

Tortora, si legge in una nota, "nasce a Casamarciano, in provincia di Napoli. La passione per l'arte dolciaria lo coglie da bambino. Sarà nel laboratorio di Ciro Scarpato, la Pasticceria Angela a San Sebastiano al Vesuvio, con la guida del maestro che Salvatore affinerà le basi della pasticceria internazionale. Negli anni '90, grazie all'incontro con Iginio Massari, nella Pasticceria Veneto di via Salvo D'Acquisto, a Brescia, si specializzerà in torte e mignon.

La continua ricerca dell'eccellenza porta ancora Salvatore Tortora alla sperimentazione di nuovi sapori e alla costante cura per la selezione di materie prime di alta qualità". "Espresso Napoletano", conclude la nota, "è il format per cui opera Salvatore Tortora, dove sono stati selezionati e realizzati oltre un centinaio di prodotti tipici dell'arte culinaria partenopea, miscelando le diverse anime della sua cultura gastronomica".