Mietta risponde alle accuse ma la Lucarelli incalza: "Deve restare a casa!"

La scorsa puntata di 'Ballando con le stelle' è stata all'insegna della polemica, al centro di questa c'era la giurata Selvaggia Lucarelli e Mietta: la cantante pugliese è risultata positiva al covid - 19 ed ha partecipato al programma con un collegamento dalla sua abitazione. Alla domanda diretta della Lucarelli se avesse fatto o meno il faccino, Mietta non ha risposto, scatenando la reazione polemica della giurata.

Selvaggia Lucarelli, attraverso i social, ha esteso la sua accusa a Mietta con queste parole: "Dal mio punto di vista deve stare a casa,  non va a esporre a rischi seri persone più anziane o fragili. Se partecipi a 'Ballando' senza essere vaccinata vai anche ad esporre ad un rischio una produzione di un evento televisivo- continua con toni ancora più seri l'intervento della giornalista - Facciamo che crediamo, i problemi di salute sono un grande cavallo dei no vax. A me non interessa che non sia vaccinata per cavoli tuoi o per ragioni ideologiche. In una situazione del genere è meglio che tu stia a casa, non partecipi."

Mietta dal canto suo ha redatto un comunicato in cui affronta a viso aperto le accuse della Lucarelli: "Mi sento profondamente dispiaciuta per quanto accaduto ieri e mi trovo costretta a chiarire la situazione venendo meno allo spirito di riservatezza che mi contraddistingue da sempre. Grande dispiacere per non aver potuto partecipare alla puntata di ieri sera a 'Ballando con le stelle' a causa della positività al covid che mi è stata riscontrata, ancor più dispiacere per l'attacco a cui sono stata sottoposta e che mi costringe a chiarire alcune cose che dovevano rimanere nella mia sfera privata."

La cantante pugliese aggiunge: "Io non sono contraria al vaccino, ma non l'ho ancora effettuato per motivi di salute che riguardano esclusivamente me. Quando ci saranno le condizioni non avrò problemi a farlo, ma al momento non posso." Conclude il comunicato con intento ben preciso: "Resta inteso che agirò in ogni sede a tutela della mia privacy e della mia dignità e che mi aspetto delle scuse da chi mi ha messo inopinatamente alla gogna."