Si parte quindi da Napoli, da Mimì alla Ferrovia, per lasciarsi coinvolgere, travolti da quell'aria che a Napoli si respira ovunque: solare e malinconica, cruda e affascinante, che a suo modo non può che rapire ed essere continuamente raccontata, senza mai diventare banale.
Le bellezze del capoluogo partenopeo saranno le protagoniste di un docufilm prodotto dalla regista Trudie Styler, moglie di Sting. La colonna sonora sarà invece scritta da un vero napoletano: Clementino. Il film dal titolo “E poi c'è Napoli” con la fotografia di Dante Spinotti, racconterà la città vista dagli occhi di una donna inglese.
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Da qui l'omaggio con un film che lo mostrerà al mondo. Il Napoli si dirà che lotta e si riscatta e Jorit è stato scelto per rappresentarlo. Lo street artist con le sue opere ha mostrato la forza di chi non si arrende. Sul suo profilo Facebook ha postato le prime foto dal set che sta girando a San Giovanni a Teduccio dove campeggia il murale dedicato a Diego Armando Maradona:
“Sì, è tutto vero; sul set con Trudie Styler per raccontare tutto il mondo di Napoli che lotta e si riscatta. Ieri riprese a San Giovanni A Teduccio oggi a Quarto Officina. Mio fratello Clementino sta preparando la colonna sonora!”
Il documentario darà risalto anche alla politica e ad alcune figure femminili come Alessandra Clemente:
"Trudie Styler, attrice, regista e produttrice inglese sta girando il documentario <E poi c' è Napoli> sulla nostra città, con la fotografia del più grande direttore della fotografia vivente e pluripremiato Dante Spinotti e il supporto della casa di produzione napoletana Mad Entertainment. La regista mi ha voluto nel suo documentario su di lei e in una delicata e approfondita intervista mi ha chiesto del mio impegno di donna per Napoli. Un impegno che oggi e nel futuro, come ho promesso alle donne e agli uomini che ho incontrato in questi mesi e che mi sostengono, è forte e costante al fianco dei più fragili e contro la camorra. Per i diritti, per la buona politica”.