Anna Grassellino tra le donne italiane più influenti nelle professioni 'Stem'

Anna Grassellino è tra le cinquanta donne italiane più influenti nelle professioni "Stem". La scienziata di Marsala è stata inserita nella selezione italiana di Inspiring Fifty, nell'ambito dell'iniziativa europea lanciata in Olanda nel 2015 dalle imprenditrici digitali Janneke Niessen e Joelle Frijters per contribuire alla diversità di genere nel mondo della tecnologia. Una selezione che riunisce donne esperte in discipline scientifiche e digitali, il cui motto è "If she can see it, she can be it", tradotto in italiano "se può vederla, può anche diventare come lei". Proprio per aiutare ad ispirare le giovani donne che scelgono le discipline Stem, in cui le posizioni di vertice sono ancora poco occupate dalle donne.

Anna Grassellino è il Direttore del National Quantum Information Science Superconducting Quantum Materials and Systems Center, uno scienziato senior del Fermilab e il capo della divisione Fermilab SQMS. "La sua ricerca si concentra sulla superconduttività a radiofrequenza, in particolare sulla comprensione e sul miglioramento delle prestazioni delle cavità SRF per consentire nuove applicazioni che vanno dagli acceleratori di particelle ai rivelatori alla scienza dell'informazione quantistica", si legge nel sito web Inspiring Fifty. Un altro riconoscimento per la scienziata marsalese che a fine 2020 è stata premiata come "Donna dell'anno" da "D", il settimanale di Repubblica.

Chi è Anna Grassellino 

Laureata in Ingegneria elettronica all'Università di Pisa, nel 2016 ha ricevuto il Premio IEEE Past per i suoi studi sugli acceleratori di particelle e nel 2017 il Pecase, la più alta onorificenza conferita dal governo statunitense in quell'anno dall'ex presidente Obama. Dopo una periodo trascorso in Canada per approfondire la sua tesi, Anna era approdata al Fermilab. E lì è rimasta, conquistando la stima di tutti grazie al suo brillante talento, grazie ai risultati che l'hanno portata alla guida di questo importantissimo incarico.

"Sono emozionata e molto carica - ha confessato al Corriere della Sera la scienziata - E' un'opportunità unica per costruire qualcosa di rivoluzionario che può portare a straordinarie scoperte. Ovviamente sento il peso della responsabilità e immagino che incontreremo ostacoli di diversa natura. Ma nella mia esperienza ogni risultato che si incontra, anche negativo, porta sempre a trovare qualcosa di inaspettatamente nuovo".