Il Moige ha vinto: Lino Banfi censurato perchè 'sgradito'

Ormai è deciso, lo spot di Timvision con protagonista Lino Banfi verrà censurato: l'accusa rivolta allo spot dal Moige incentrava la polemica sulla volgarità di una frase pronunciata dall'attore pugliese, una frase riportata in voga dalla Nazionale Italiana di Calcio durante gli Europei 2020. La frase incriminata è stata un marchio per Lino Banfi, uno slang per un'intera generazione.

Tutto è cominciato con una nota del Moige (Movimento Italiano Genitori) che racconta i motivi per cui la frase pronunciata da Banfi nello spot sia fuori luogo e volgare, tanto da rendere 'sgradito' lo stesso spot alle famiglie e ai minori. L'espressione incriminata è il cavallo di battaglia di uno dei film iconici degli anni 80': tutti ricordano l' Allenatore nel pallone' e tutti ricordano la frase tipica di Oronzo Canà, 'Porca Putten*'.

Oggi la decisione presa dall'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e dal Comitato Tv ha censurato lo spot, tagliando proprio l'esclamazione del Mister Canà, mentre cerca di far 'funzionare' l'antenna: il filmato adesso sarà più corto e politicamente corretto, puntando direttamente sulla comicità genuina e magistrale di un attore come Lino Banfi che vanta un lungo elenco di successi.

Per chiarire quali sono i motivi che hanno spinto il Moige a divulgare l'accusa, riportiamo qui di seguito la nota: "

"E' proprio questa espressione, (Porca....), ovvero ciò che rende sgradito lo spot alle famiglie e ai minori, ad aver richiamato l'attenzione del Moige: sembra infatti che, affinché lo spettatore a casa non si annoi, sia necessario ravvivare l'interesse con qualcosa che possa scandalizzare o almeno catturare il pubblico. Una soluzione antiquata e sulla lunga controproducente per le stesse aziende, associate a riferimenti trash nell'immaginario dei clienti, che consigliamo fortemente di non reiterare.

In una tv già subissata da contenuti volgari e inadatti ai minori, non si sente davvero il bisogno di un ulteriore dose di cattivo gusto e volgarità: e non è possibile derubricare un'esclamazione del genere trasformandola in un motto di spirito o in una forma ironica, giocando magari sul personaggio - amatissimo - Oronzo Canà. 'Le parole sono importanti', diceva Nanni Moretti, e in questo caso le parole scelte per lo spot di TimVision appaiono chiarissime e assolutamente non fraintendibili."