'Soggiorno sospeso', dal Sud un'iniziativa geniale per salvare il turismo

Da un Bed & breakfast partenopeo arriva un'iniziativa per salvare il turismo, da più di un anno colpito gravemente dalla crisi scaturita dalla pandemia. Si chiama "Soggiorno sospeso" e, grazie ad una campagna di crowdfunding, ha permesso loro di non chiudere i battenti, raccogliendo in pochi giorni 12.840 euro. L'idea nasce dall'inventiva di una coppia napoletana, Fabrizio De Lella e Aida Riccardo, compagni di vita da dodici anni che insieme gestiscono il ToledoStation Bed and Breakfast in via Toledo a Napoli, considerato dal "The Guardian" uno dei più belli ed originali d'Europa.

La raccolta fondi consiste in un anticipo per prenotare una stanza del B&b per tutto il 2021 e il 2022, scrivendo nella casella della data d'arrivo "Verremo quando passa la pandemia". In sostanza si tratta di acconti ricevuti da vecchi clienti che, terminate le restrizioni, potranno tornare nel capoluogo partenopeo e soggiornare nel B&b per qualche giorno.

"Quasi 10 anni fa, dopo esserci resi conto di non amare più il corso della nostra vita, avevamo deciso di trasferirci in Brasile. La nostra terra nel 2013 sembrava non offrire nessuna possibilità di lavoro ma alla fine abbiamo ritenuto più giusto investire tutto sulla nostra amata città di Napoli, inseguendo il nostro sogno e rendendolo obiettivo - raccontano Fabrizio e Aida - Volevamo regalare sorrisi ed energia e cercare di far felici le persone quanto fossimo felici noi. Questa nuova missione si è rilevata da subito la nostra scelta giusta".

"Sono oramai 10 anni che portiamo avanti questo lavoro , e soprattutto, accogliamo ospiti da tutto il mondo con la missione di far conoscere a tutti la nostra splendida terra - aggiungono i proprietari di ToledoStation - Essere nostri ospiti significa passare a trovare degli amici che ti permetteranno di conoscere la città in maniera vera ed approfondita, sapendo di poter contare in qualsiasi momento sul nostro aiuto e sui sorrisi meravigliosi di Aida".

"Purtroppo da quando è iniziata la pandemia, esattamente 13 mesi fa, la nostra attività, così come tutte le attività ricettive si è trovata ad affrontare uno stop totale. La mancanza di ospiti e di introiti ci sta costando in sorrisi e ci sta costringendo ad accumulare affitti arretrati (che rincorriamo ogni mese) e di bollette delle utenze (che non hanno mai smesso di arrivare). A peggiorare il tutto, nella nostra regione non ci è riconosciuto alcun ristoro. Siamo stati la prima categoria ad essere colpita per questa pandemia e saremo l'ultima a riprenderci

Il contributo che vi stiamo chiedendo servirà a coprire i fitti arretrati, le bollette, il condominio, e ci darà la possibilità di sostenerci fino alla fine di questa emergenza, senza il vostro sostegno il nostro sogno si spegnerà definitivamente e soprattutto perderemmo voi che siete la nostra più grande fonte di ricchezza interiore. Fare a meno delle vostre esperienze di viaggio e dei vostri racconti sarebbe la sconfitta più grande. Siamo sicuri che l'energia che vi abbiamo sempre trasmesso anche questa volta ci darà una grande mano, perché uniti si vince sempre", concludono Fabrizio e Aida.