Sud al fianco dei lavoratori: inaugurata la prima 'Casa del Rider' in Italia

Questo pomeriggio, alle ore 16:00, in Galleria Principe di Napoli, presso il Bicycle House, è stata inaugurata la prima "Casa del Rider" in Italia. L'iniziativa nasce nell'ambito del progetto "Nuovi lavori, nuove tutele" che vede coinvolti l'Inail - Direzione regionale Campania, la Nidil Cgil Napoli e l'Associazione Napoli Pedala, con il patrocinio morale della della Presidenza della Camera dei Deputati e del Comune di Napoli.

La nuova struttura si sviluppa su due piani ed è dotata di tantissimi confort per accogliere i lavoratori del "food delivery": servizio bar, officina, area ricarica per bici elettriche, deposito zaini, parcheggio, sala riunioni, spogliatoi e relax zone. Inoltre lo spazio, oltre ad offrire servizi materiali, sarà anche un luogo di supporto e consulenza per la difesa dei lavoratori, in particolare per i rider napoletani, sempre più sfruttati e sottopagati e al centro di proteste e polemiche legate alla sicurezza. Qui i lavoratori del settore delivery potranno anche trovare consulenti per assistenza e informazioni sulle varie tipologie contrattuali attuate dalle piattaforme, indicazioni su adempimenti fiscali e previdenziali, su apertura Partite Iva e assistenza legale.

"E' importante per noi - raccontano al quotidiano "Il Mattino" i rider - avere un punto di ritrovo e ristoro come questo. Chiediamo da sempre assistenza e sicurezza e questo sicuramente è un punto di partenza. Ci sarà anche modo di essere tutti uniti perché mai come ora abbiamo bisogno di avere una visione unica, verso il futuro e verso le piattaforme che ci danno lavoro".

"Ci prenderemo cura - aggiunge Massimo Minopoli di Bicycle House - dei mezzi di trasporto che questi ragazzi usano ogni giorno per lavorare. Noi che da tempo ci occupiamo di biciclette, sia classiche che elettriche, sappiamo quanto è importante avere un mezzo di locomozione efficiente. Saremo in tanti ad occuparci dei rider e siamo felici di far parte di questa nuova realtà".

"Ci auguriamo - concludono gli assessori Alessandra Clemente e Marco Gaudini del Comune di Napoli - che questo possa essere un esempio da replicare anche in altre città. In questo momento così complesso nessuno si è tirato indietro ed abbiamo raggiunto un risultato importante per i lavoratori e per la cittadinanza. Spere di avere questo punto di incontro per i rider non è cosa da poco. Vuol dire che la città ha risposto e lo ha fatto in breve tempo. La pandemia ci ha fatto conoscere da vicino la realtà di questi ragazzi che lavorano in condizioni difficilissime. E' necessario fargli sentire la nostra vicinanza ed il nostro appoggio. Bisogna continuare a salvaguardare il loro lavoro e la loro dignità".