Nella notte tra il 27 e il 28 marzo, anche al Sud le lancette di tutti gli orologi torneranno a spostarsi un'ora avanti. Sarà una domenica in cui dormiremo un'ora in meno ma di certo ne varrà la pena perché rivedremo le giornate primaverili finalmente allungarsi. Il cambio d'orario scatterà tra le ore 2:00 e le 3:00 di questa notte, ma per i più tecnologici non sarà necessario rimanere svegli per spostare le lancette, considerando che ormai i dispositivi elettronici lo fanno già in automatico.
Lo scorso anno si era parlato della possibilità di mettere fine al cambio tra ora solare e legale ma l'Italia ha rifiutato inviando una richiesta a Bruxelles per non variare la situazione vigente. L'Unione Europea, infatti, ha deliberato che i Paesi potranno essere liberi di scegliere autonomamente se spostare o meno le lancette nel 2021. Quest'anno, quindi, potrebbe essere l'ultimo anno dell'ora legale, ma ancora non è stata presa una decisione, che spetterà ai Paesi Membri.
Spostare le lancette un'ora avanti reca sicuramente dei vantaggi, soprattutto in Italia: l'ora legale, infatti, consente un notevole risparmio energetico perché si ritarda il consumo della luce artificiale per sfruttare quella solare un'ora in più, con una conseguente riduzione degli sprechi. Secondo quando rilevato da Terna, il gestore della rete di trasmissione italiana ad alta tensione, solo nel 2020 in Italia si sono risparmiati 400 milioni di kWh. Questa è una delle ragioni per cui molto probabilmente la distinzione nel nostro Paese tra ora solare e ora legale rimarrà.
Oltre ai vantaggi, però, con l'ora legale possono presentarsi anche alcuni piccoli disturbi. Secondo gli scienziati, spostare le lancette un'ora avanti può influire sull'organismo delle persone, provocando l'alterazione dell'equilibrio sonno-veglia, difficoltà di concentrazione, emicrania e stress, soprattutto ai più mattinieri. Alcuni studi hanno rilevato inoltre che il cambio dell'ora influisce sull'umore ancora di più dell'instabilità meteorologica primaverile.