Il dono del Sud a Bergamo :'Sarà come un ingorgo di emozioni all'ora di punta'

In memoria delle vittime della prima ondata della pandemia da Covid 19, verrà realizzato il "Bosco della Memoria", un vero e proprio monumento vivente, fatto di donazioni monetarie e non che vengono da ogni parte d'Italia. Il primo albero ad essere piantato in questo luogo consacrato alla memoria sarà un albero della vetta più alta della Puglia, il tiglio.

Il primo albero, un tiglio di Biscari, portato via dalla vetta più alta della Puglia, il Monte Cornacchia, farà parte degli oltre 700 alberi ( 70 da bosco, 90 piccoli alberelli e arbusti e 130 alberi da frutta) che verranno piantati su un territorio di oltre 1300 mq dando vita ad un luogo sacro, un vero e proprio bosco per dedicare un momento di raccoglimento alle tante vittime del coronavirus, ma anche un luogo per una piacevole sosta.

Il progetto ideato dall'Associazione Comuni Virtuosi,  ha visto l' immediatamente partecipazione di cittadini di ogni parte d'Italia e la messa a disposizione di tantissimi arbusti. Il tiglio è il simbolo di un legame tra comuni diversi ma che hanno lo stesso obiettivo: restare uniti contro un comune nemico; non è un caso che proprio Bergamo diventi il luogo della memoria, poiché è uno dei comuni con il più alto numero di morti da Coronavirus.

Il Sindaco di Biscari, il borgo dei Monti Dauni, fa una dichiarazione molto commovente e sentita: "Il nostro albero sarà come un ponte, tra due pezzi d'Italia, tra un borgo e una città, tra sofferenza e speranza, tra dolore e futuro. Sarà come un ingorgo di emozioni all'ora di punta, quel giorno. Ed è bello pensare che queste due comunità, così distanti e diverse, saranno in qualche modo e per sempre legate da radici buone. Dal respiro potente di un gesto bellissimo."

Il Primo Cittadino di Bergamo, Gianfilippo Mignogna  afferma: "Sarà un monumento vivente e partecipato voluto dai comuni virtuosi e da tutti i cittadini che stanno contribuendo da ogni parte d'Italia con offerte e donazioni. Per piantare un albero certo, ma soprattutto per costruire un luogo di ricordo, di condivisione e di vita. "