Giornate Fai d'Autunno: boom di presenze in una località del Sud

I tesori del Sud continuano ad attrarre ed incuriosire tantissime persone che, spinte dalla grande voglia di scoprire i luoghi di storia, arte e natura straordinari nascosti nel territorio siciliano, non hanno voluto perdere gli appuntamenti dei due week end di ottobre organizzati dal FAI.

Si è appena concluso anche nell'agrigentino il secondo fine settimana delle Giornate FAI d'Autunno che ha riscosso un grande successo. Boom di visitatori e la sfida, mai come quest'anno, il Fondo Ambiente Italiano l'ha vinta grazie, soprattutto, all'incredibile sforzo dei volontari e all'entusiasmo dei visitatori.

Rispettando scrupolosamente le norme anti-Covid, in queste settimane i riflettori sono stati puntati sulle ricchezze del patrimonio artistico e culturale valorizzando le eccellenze del territorio. Merito del responsabile del Gruppo FAI Giovani, Ruben Russo e dal capo delegazione ad interim di Agrigento, Giuseppe Taibi, e di tutti coloro che hanno seguito le Giornate FAI d'Autunno, a tutte le persone che hanno partecipato a questo evento di piazza, quest'anno davvero diverso dal solito ed eccezionale sotto tanti punti di vista.

Le Giornate FAI non avevano mai raddoppiato ed il loro successo è merito di tutte le persone in tutta Italia che con grande senso civico hanno deciso di sostenere questa mission: ovvero la promozione e la cura del Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano.

Soddisfatto il Presidente del FAI, Andrea Carandini che ha dichiarato: "La barca del FAI ha resistito ed è riuscita addirittura ad avanzare nell'avversità, mostrando le virtù degli Italiani di buona volontà e un civismo sempre più radicato nell'amore per l'ambiente, il paesaggio e il patrimonio, che rappresentano l'ancora di salvezza per missione prediletta”.

Il Vicepresidente Esecutivo Marco Magnifico, nel commentare le Giornate FAI d'Autunno appena concluse ha detto: "Questi due weekend sono stati formidabili; oltre le aspettative, oltre il normale, oltre l'immaginato. Sarebbe stata orgogliosa di tutti noi Giulia Maria Crespi alla quale abbiamo dedicato questo grande sforzo per la nostra Fondazione ma, soprattutto, per il nostro Paese. Grazie per avermi commosso”.