Tumore alla prostata, scoperta al Sud combinazione di farmaci per curare i pazienti

Nonostante l'emergenza Coronavirus, sono tante le nuove scoperte al Sud per curare altre patologie. Una nuova ricerca adesso arriva dal gruppo di Ricerca Sperimentale dell'Istituto dei tumori Pascale di Napoli, diretto da Alfredo Budillon: due farmaci generici, utilizzati solitamente per contrastare il colesterolo in eccesso e l'epilessia, potrebbero essere una soluzione efficace per i pazienti affetti da tumore alla prostata. A confermare la validità dello studio è la pubblicazione online sulla prestigiosa rivista Journal of Experimental & Clinical Cancer Research.

"Si tratta di una innovativa combinazione farmacologica antitumorale per il carcinoma prostatico - ha spiegato al quotidiano Il Mattino Alfredo Budillon - e sta nella capacità di due farmaci generici, normalmente utilizzati per altre indicazioni, come l'acido valproico, antiepilettico e la simvastatina, un farmaco impiegato per contrastare l'eccesso di colesterolo, di controllare la crescita tumorale e potenziare l'effetto del docetaxel, un farmaco ampiamente utilizzato nel carcinoma prostatico".

"Lo studio dimostra, in particolare, la capacità di questa originale associazione farmacologica - ha continuato il dottore - di colpire con efficacia le cosiddette cellule tumorali staminali che nell'ambito del tumore alimentano con efficacia la crescita e soprattutto la resistenza ai trattamenti". Il primo autore dello studio è la ricercatrice Federica Iannelli con la collaborazione di molti giovani ricercatori dell'Istituto dei laboratori della sede a Napoli e di quelli della sede di Mercogliano, oltre alla dirigente biologo Francesca Bruzzese.

"Al Pascale sono in corso - ha aggiunto il direttore scientifico, Gerardo Botti - altri due studi clinici che impiegano l'acido valproico, entrambi nati sulla base di studi preclinici effettuati nei nostri laboratori e finanziati dal Ministero della Salute: lo studio V-SHORT in associazione a chemio e radioterapia e lo studio REVOLUTION, in associazione a chemioterapia nei tumori del colon".

"Quest'anno nonostante il Covid l'Istituto non si è mai fermato - ha dichiarato il direttore generale del Pascale Attilio Bianchi - con l'assistenza, sono proseguite anche le attività di ricerca e mi piace sottolineare come questo studio, così come molti studi pubblicati negli ultimi mesi, hanno visto protagonisti i giovani ricercatori, che proprio a inizio anno abbiamo stabilizzato".