Diabete, al Sud oltre 10mila dispositivi gratuiti per monitorare la glicemia

Al Sud arrivano nuovi dispositivi tecnologici per monitorare la glicemia. In Sicilia ne saranno messi a disposizione oltre 10 mila per i cittadini diabetici di "tipo 2" in trattamento insulinico: i sensori applicati sulla parte posteriore del braccio eliminano la necessità di dover pungere il dito e sono in grado di calcolare istantaneamente i livelli di glicemia sul braccio.

A disporre le linee guida della prescrizione e del rimborso dei dispositivi è l'assessorato alla Salute: si tratta di un ampliamento all'accesso di questa innovazione per chi soffre di diabete, considerando che il sistema finora era previsto soltanto per i pazienti del diabete di "tipo 1", in particolare per i bambini e i ragazzi. Da oggi questa tecnologia innovativa sarà disponibile anche per un'elevata quantità di malati.

"Il diabete è una delle patologie croniche a più alto impatto e in progressiva crescita - ha dichiarato ai microfoni del Giornale di Sicilia il professor Salvatore Corrao, presidente dell'Associazione Medici Diabetologici AMD Sicilia - In Sicilia è possibile stimare circa 340 mila persone con diabete di tipo 2, di cui il 20% in trattamento insulinico, e 14 mila con diabete di tipo 1. L'automonitoraggio del glucosio è uno degli elementi chiave della strategia assistenziale in quanto un buon controllo della glicemia è in grado di ridurre in maniera sostanziale il numero delle complicanze, limitare i costi della malattia e migliorare la qualità della vita".

"Con questa disposizione la Regione offre un'importante possibilità alle persone con diabete - ha spiegato il dottor Vincenzo Provenzano, presidente Società Italiana Metabolismo, Diabete, Obesità SIMDO - Dopo una fase pilota di studio, dove abbiamo potuto verificare l'impatto positivo che questa nuova tecnologia basata sui sensori ha sul percorso di cura, si è decisa l'adozione di parte del Sistema sanitario regionale di una misura a favore delle persone più fragili come i diabetici di tipo 2 in terapia insulinica multiiniettiva, basal bonus".

"Il sistema è molto più di un semplice misuratore della glicemia - ha aggiunto Provenzano - fornisce informazioni importanti e complete per comprendere meglio il profilo metabolico ed è associato a una riduzione del tempo trascorso in ipo e iperglicemia, un aumento del tempo trascorso nel range ottimale di glucosio, una riduzione delle complicanze e un miglioramento della qualità di vita. Sarà fondamentale a questo proposito un'importante azione di formazione dei nostri pazienti che possono essere protagonisti nella gestione della malattia".