L'Amerigo Vespucci torna a casa: è ferma nella città del Sud dove fu costruita

La Nave Scuola Amerigo Vespucci, l’Unità più anziana in servizio nella Marina Militare, fu interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia, in Campania. Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931. Consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo. Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di Combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia).

Ecco perché quella che si respira in questi giorni a Castellammare di Stabia è un'atmosfera davvero speciale. L'Amerigo Vespucci, infatti, si trova da ieri mattina nel porto della città che le ha dato i natali il 22 febbraio del 1931. Fino alla serata di oggi, la nave scuola a vela Amerigo Vespucci della Marina Militare, impegnata nella Campagna d’istruzione 2020 a favore degli allievi ufficiali della prima classe dell’Accademia Navale, resterà ancorata di fronte alla città dove fu costruita, lasciandosi ammirare e fotografare nel golfo di Napoli.

La campagna d’istruzione dei giovani allievi ufficiali ha iniziato il suo programma di navigazione a vela lo scorso 29 giugno a Livorno, con un intenso programma addestrativo e tantissime tappe: Sicilia, Campania, Liguria. La campagna d’istruzione 2020 si svolge con modalità diverse quest'anno, al fine di rispettare i necessari requisiti per la sicurezza del personale di bordo in relazione al problema Covid-19; infatti, non sono previste le consuete aperture al pubblico della nave durante le soste nei porti.

L'Amerigo Vespucci è considerata la nave più bella del mondo. Questa la descrizione sul sito del Ministero della Difesa: "Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L’unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana”.