Le origini greche del napoletano

Il rapporto che unisce Napoli alla Grecia può essere definito, senza alcuna ombra di dubbio, come speciale. Non a caso, affonda le radici molto indietro nel tempo.

L'attuale capoluogo della regione Campania è stato fondato proprio da coloni greci provenienti da Cuma, alla fine dell'VIII secolo a. C. Solo nel 326 a. C., a seguito della Seconda Guerra Sannitica, passerà sotto la sfera di influenza di Roma.

In quell'occasione, comunque, i romani le garantirono un'ampia autonomia e fu così che i costumi ellenici sopravvissero nella tradizione cittadina fino a diventarne uno degli elementi distintivi. Aspetto, questo, che appare evidente se si prendono in considerazione alcune parole ed espressioni che, ancora oggi, i napoletani utilizzano.

Così come è stato per l'influenza esercitata dallo spagnolo, infatti, anche il greco ha lasciato tracce nel vocabolario che caratterizza la città partenopea e i suoi dintorni. Scopriamone alcuni insieme:

  • Accattare: acquistare, da κτάομαι (ktàomai),
  • Caccavella: pentola, da caccabos – κακκαβος (piccolo recipiente),
  • Cantero: orinale, da cantaros – κάνθαρος (bacinella), il collegamento è in riferimento alla forma dei 2 oggetti,
  • Ciofeca: in senso lato, schifezza, per la precisione, bevanda di cattivo gusto, da cofos – κωφός (aspro),
  • Crisommola: albicocca, da crusomelon – χρυσόμηλον (mela d’oro), per via del colore dei frutti,
  • Franfrellicchio: dolcetti di zucchero napoletani, da pompolux – πoμπoλὗχ (bolle d’aria), all'origine anche del francese fanfreluche,
  • Mesale: tovaglia da misalion,
  • 'Nzallanuto: rincitrullito, da selè nè – σηlη νη (luna) o zalaino – ζαlαἰνo (stolto),
  • Pacchero: schiaffo, da pas cheri – πάσ χερἰ (tutta la mano),
  • Papele papele: in maniera lenta, da papos – παπος con raddoppiamento del sintagma (lento),
  • Pazziare: giocare, da paizein – Παίζεἰν o paizo – Παίζω (giocare),
  • Petrusino: prezzemolo, da petroselinon,
  • Piglia pere: prender fuoco da πῦρ (fuoco),
  • Purtuallo: arancia, da portokàloς – πορτοκάλoσ (arancia),
  • Puteca: bottega-drogheria, da Apoteka – Aπoθήkη (negozio, ripostiglio),
  • Vasinicola: basilico, da vasinikola –  βασιλικός (basilico),
  • Zelluso: calvo-pelato, da psilos – ψιλός (pelato).