Il Sud rende omaggio a uno dei più grandi compositori della storia della musica classica: Richard Wagner. Poeta, regista teatrale, saggista e direttore d'orchestra, il musicista tedesco visse nel periodo romantico e nel maggio del 1880 fece un viaggio a Ravello, perla della Costiera Amalfitana, scelto come luogo da cui trarre ispirazione per completare una delle sue più grandi opere: il "Parsifal", conosciuto anche come l'ultimo dramma musicale della carriera dell'artista di Lipsia che segnò la rottura definitiva dei suoi rapporti con il filosofo ideatore del concetto di volontà di potenza Friedrich Nietzsche.
A 140 anni da quel giorno che portò Wagner a visitare la splendida Villa Rufolo di Ravello, la città meridionale in provincia di Salerno ha ricordato il passaggio storico del compositore tedesco. A causa dell'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus non è stato possibile coinvolgere il pubblico nell'evento che ha riprodotto un lungometraggio in memoria del musicista in cui si racconta del suo legame viscerale con la città del Sud. Per celebrare l'anniversario della visita di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, la Fondazione Ravello e la Regione Campania oggi hanno proiettato le riprese con protagonisti l'attore Alessandro Preziosi, l'attrice e ballerina Eleonora Abbagnato e il soprano Carmen Giannattasio.
Sul set è poi arrivato anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha commentato così su facebook l'anniversario dedicato a Richard Wagner nella città della musica: "A 140 anni dalla visita di Richard Wagner a Ravello, a Villa Rufolo, nel giardino che fu luogo di ispirazione per le composizioni di uno dei più importanti musicisti di tutti i tempi, la Regione Campania, insieme alla Fondazione Ravello e al Comune, ha voluto ricordare quell’evento. Grazie alle magnifiche interpretazioni della ballerina Eleonora Abbagnato, del soprano Carmen Giannattasio, dell’attore Alessandro Preziosi, per aver rievocato oggi alcuni dei capolavori del genio di Lipsia, dando vita ad un’interpretazione unica ed originale, ancora più difficile proprio perché senza pubblico, soltanto attraverso l’ausilio della registrazione, come in un set cinematografico. Ripartiamo con un grande evento internazionale per la promozione della nostra straordinaria identità culturale, artistica e storica. E proprio da questa grande rievocazione artistica, ci arriva anche il messaggio che il ritorno alla vita normale è possibile, sempre rispettando le regole di distanziamento e di protezione personale".